Translate

giovedì 29 novembre 2012

La vera ricetta del brodo di giuggiole


Clara dell'Associazione ASINO FENICE per la tutela dell'asino e dell'ambiente è un'altra di quelle belle e sensibili persone che è una vera gioia incontrare! Per farvi conoscere ed apprezzare  ciò di cui si occupa vi indico qui di seguito i link di riferimento
 

Vale assolutamente conoscere il suo impegno e le molte interessanti e valevoli iniziative che propone...
 

Clara è stata così carina da inviarmi la VERA RICETTA DEL MITICO BRODO DI GIUGGIOLE!!!


Brodo di giuggiole, ingredienti:

- giuggiole - 1 kg
- zucchero - 1 kg
- uva Zibibbo - 2 grappoli
- vino cabernet - 2 bicchieri
- mele cotogne sbucciate e tagliate sottilmente - 2
- buccia grattugiata di un limone - 1
- acqua - 1 litro

Lasciare appassire le giuggiole (un paio di giorni); non sbucciare.
Pesare e mettere in una pentola , ricoprire d'acqua.
Pulire ed aggiungere l'uva e lo zucchero
Cuocere per un'ora a fuoco dolce.
Aggiungere le mele e il cabernet...alzare la fiamma e far evaporare il vino.
Verso la fine della cottura(quando si sta gelificando) aggiungere la buccia del limone grattugiato.
Portate a ebollizione fino a ottenere uno sciroppo cremoso: passatelo, fate raffreddare e sigillatelo in bottiglie sterili lasciandolo al fresco e al buio.



Grazie Clara!!!
 

mercoledì 28 novembre 2012

Ecco gli asinelli realizzati dai miei bimbi ...

La dolcissima proposta di Rossella (vedi il post precedente...) ha entusiasmato i bimbi delle classi che ho coinvolto in questa iniziativa ... L'idea è così bella e significativa che avrei voluto condividerla con tutti i bimbi delle mie undici classi, ma per questioni organizzative e di tempo sono stata obbligata ad individuare una sola interclasse per la realizzazione degli asinelli. 
 
Qui di seguito troverete le foto degli asinelli "fatti nascere" a San Colombano e il testo della lettera a Santa Lucia che li accompagnerà  fino a Cremona ...
Tutti i bambini si sono impegnati davvero tanto...si sono liberamente suddivisi in piccoli gruppi o in coppia...si sono scambiati idee, opinioni...si sono confrontati...hanno riflettuto, hanno scelto il tipo di asinello e che cosa fargli portare in dono e poi...hanno seguito la fantasia e il cuore!
Dalle foto non si può vedere, ma i disegni sono stati arricchiti da collage vari...nastrini per le cornici e per i fiocchi, brillantini, carta stagnola, cesti che si aprono, campanellini, fiori finti, cotone per simulare la neve, molle di carta per far risaltare i contenuti dei carretti...Non riuscivo più a fermarli! E' stata una bellissima esperienza...sia per loro che per me!
 

 Ecco la nostra lettera a Santa Lucia...
 
Carissima Santa Lucia,
siamo i bambini e le bambine delle classi quarte di San Colombano al Lambro. Siamo sicuri che sai già chi siamo  perché tu conosci tutti i bimbi del mondo! La maestra ci ha spiegato che hai bisogno di qualche asinello in più per portare i tuoi doni, specialmente perché sono doni davvero speciali. Noi ti vogliamo bene e vogliamo essere d’aiuto. Abbiamo pensato, riflettuto, ci siamo scambiati idee ed opinioni …

I problemi  che fanno soffrire tante persone sono moltissimi … “Da dove cominciare?” ci siamo chiesti … Ci è venuto subito in mente che molti ancora soffrono la fame, la sete e non hanno medicine per curarsi … ecco allora che ci siamo messi all’opera per far nascere qualche asinello che porti cibo per tutti, che offra ad ognuno l’acqua, che doni a tutti la salute … Poi ci siamo detti …”Non basta ancora! Dobbiamo fare di più …”  Così sono nati gli asinelli della Pace e dell’Amicizia, della tenerezza, dell’affetto …  Se impariamo tutti a volerci bene sempre di più, se ci interessiamo di come stanno gli altri, se diamo la mano a chi è caduto, se ci ricordiamo che il sorriso è dono prezioso, se ci alleniamo a perdonare e a compiere piccoli gesti di pace ogni giorno … ogni pezzetto di mondo, un po’ alla volta, sarà un angolo di paradiso! 
Vicino agli asinelli che ti inviamo troverai tanti cuori, qualche arcobaleno, un sacco di colori e fiocchi e un po’ di luccichini … Immagina che quei cuori siano i nostri e quelli di tutti i bimbi e le bimbe del mondo… Ci piacerebbe che ci fosse tanto colore e serenità  nella vita di tutti! Proprio di tutti!

Vogliamo tanto bene anche agli amici asinelli che sono pazienti, dolci ed umili: non vorremmo che facessero fatica, allora abbiamo pensato di dargli carretti e cesti colorati e leggeri …




Così saranno gioiosi anche loro …

Grazie di tutto e un abbraccio grande da ognuno di noi ( anche dalla nostre maestre )
    I bambini e le bambine di San Colombano al Lambro

 
 
Ed ecco i disegni...
 
 
asinello della Pace di FLORIN, ALBERTO E THOMAS                       






 
 
asinello della dolcezza di ASIA,
 MARTA, CARLOTTA E IRENE

asinello del cibo per chi ha fame 
di NAIKE, LUDOVICA, AURORA E TOMMASO
 

 asinello della speranza di MARCO, MICHELE, DAVIDE E ANDREA
 

asinello dell'amicizia fra i popoli di NICOLE, LAURA, PAOLA E SARA 
 

 
asinello del cibo per tutti di LORENZO, ALESSANDRO E MATTEO

 asinello dell'acqua per tutti di PIERSILVIO, EMANUELE E DENNIS

 
asinello della tenerezza di ELISA, CAMILLA E MARIA
 

 
asinello dell'affetto di GIULIA E VALENTINA










 
 asinelli della pace di SEBASTIANO, ROBERTO E ROBY

asinello dell'amicizia di GABRIELE, MATTEO E SIMONE
 

 asinello della pace di GIORGIA, MARTINA G. E GIULIA

asinello della gioia di CHANTAL, ALICE, ALESSANDRO E LUCA
 

 asinello del cibo per chi ha fame di JAN, FRANCESCO E PAOLA

 asinello dell'accoglienza di LUCA E PAOLA

 asinello dell'affetto di ROBERTO E ALICE

asinello della bontà di SHARON ED ELISA
 

 asinello dell'amicizia di EMILY E MARTINA M.
 
 asinello della salute di ALBA, MARTA E GIORGIA

asinello della pazienza di GIOELE, GIANMARCO ED EMANUELE

 asinello della salute di FEDERICO E THOMAS
 
 
BRAVISSIMI  TUTTI !!!
 
 


martedì 20 novembre 2012

Di quanti asinelli ha bisogno Santa Lucia?


ROSSELLA ( vedi il post su FRA LIETO ), mi ha mandato qualche tempo fa una bellissima proposta di cui è curatrice ... Mi è piaciuta subito l'idea e con gioia la condivido qui ... 

 
Di solito le letterine per  S.Lucia partono dalle case dei bambini quando le giornate iniziano ad accorciarsi, bisogna indossare giubbotti e berretti per ripararsi dal freddo e l’estate è un ricordo lontano.
 S.Lucia lo sa bene! Anzi… è anche abituata alle letterine ritardatarie: quelle che arrivano addirittura il giorno prima che lei parta dal Paradiso per consegnare ai bambini i regali tanto desiderati!
Ma i santi sono sempre tanto pazienti…
Però provate ad immaginare l’espressione di S.Lucia quando quest’anno, il giorno di Ferragosto, si è vista recapitare in Paradiso una letterina solitaria! Una letterina chiusa in una busta rosa, decorata con piccole stelline giallo oro, arrivata nelle mani della santa grazie al vento di scirocco, al quale l’aveva consegnata una farfalla, che l’aveva ricevuta a sua volta da un gruppo di formiche, che l’avevano trovata appoggiata sul davanzale di una finestra!
Il vento, consegnando la lettera disse: “Chi può averti scritto in pieno agosto? Forse un bambino che desidera un giocattolo così speciale da dovertene parlare con molto anticipo?”
“Sono curiosa anch’io di saperlo – rispose la santa – perché è la prima volta che ricevo una lettera con un largo anticipo!”
Ma quando santa Lucia aprì la busta e iniziò a leggere,capì che la questione era molto seria e non si trattava di giocattoli o dolciumi… Infatti  il contenuto della lettera diceva così:
“Cara santa Lucia,
non ti scrivo per chiederti in anticipo giocattoli o dolci, ma per condividere con te il mio pensiero triste: qui nel mondo tutto va male! Se leggi il giornale ci sono solo titoli che parlano di crisi, disoccupazione, gente disperata, guerre… e se guardi il telegiornale è ancora peggio! Per di più quest’estate c’è la siccità che provoca altri seri problemi e sembra che anche i campi e gli alberi siano tristissimi: gialli, secchi,con le foglie che cadono e la frutta e la verdura che fanno fatica a nascere e crescere. Anche i fiumi, i laghi e il mare sono sofferenti a causa della mancanza di acqua.Mi dispiace, mi dispiace proprio tanto per tutto quello che vedo intorno a me, ma mi rendo conto che non posso fare molto per cambiare le cose… sono solo una bambina di 10 anni ! E questo pensiero triste è pesante da portare, perché toglie il sorriso, l’entusiasmo, l’allegria, non solo a me ma anche a tante altre persone che conosco. Pensa che qualcuno dice che sta addirittura per arrivare la fine del mondo!Ho pensato che mi servirebbe un asinello, proprio come il tuo, per poter trasportare questo pensiero triste e magari fargli trasportare anche quello dei miei genitori, dei miei nonni, dei nostri amici.
Tu cosa ne pensi?
Con affetto e amicizia.

Miriam”

 Santa Lucia finì di leggere il testo scritto dalla bambina e scuotendo la testa disse al vento di scirocco:
“Così non va… non va proprio! Quello di Miriam è un pensiero triste molto grande e quando i pensieri tristi arrivano nel cuore dei bambini bisogna fare qualcosa! Perché il cuore dei bambini è fatto per contenere pensieri felici!”
Il vento, che si muoveva attorno alla santa, le chiese:
“Pensi davvero di regalarle un asinello per aiutarla a trasportare questo pensiero?”
“O no, caro scirocco, non servirebbe a molto. I pensieri tristi come questo hanno bisogno di ben altro… e io penso di avere un’idea a riguardo. Ma mi servirà una mano…”

Quale sarà l’idea di S.Lucia?


 

Questo è solo l’inizio della storia attraverso la quale si vogliono coinvolgere i bambini delle scuole materne ed elementari nei mesi che precedono la festa di S.Lucia.I pensieri tristi si “guariscono” con la speranza, la fiducia, l’amicizia, l’amore, l’attenzione, la pazienza, la tenerezza... e tanti pensieri felici e positivi dei quali, in effetti, il nostro mondo ha molto bisogno. Quindi S.Lucia non pensa di regalare a Miriam un asinello sul quale trasportare il pensiero triste continuando a tenerlo accanto a se, ma tanti asinelli che possano, invece, trasportare tutto ciò che è stato elencato qua sopra.Ma dove li può trovare tanti asinelli S.Lucia? E come può essere un asinello che trasporta speranza o fiducia? E un asinello che trasporta tenerezza come ve lo immaginate?Provate a pensarci! E quando ci avrete pensato realizzate con la vostra classe un bel cartellone con raffigurato l’asinello che volete regalare a S.Lucia (e quindi a Miriam). Potrete usare la tecnica che preferite e che meglio potrà esprimere le caratteristiche dell’animale che avete scelto. Ogni lavoro dovrà essere accompagnato da una lettera indirizzata a S.Lucia nella quale ogni classe motiverà la sua scelta (ad esempio perché si è scelto di rappresentare un asinello che trasporti la pazienza e qualche pensiero riguardante questa virtù…)Gli elaborati verranno premiati nell’ambito della “Festa dell’attesa gioiosa” presso la Fattoria della Carità di Cortetano, in data che verrà comunicata prossimamente alle scuole che daranno la loro adesione all’attività.Tutti i lavori verranno poi esposti nella chiesa di S.Lucia, in via Bissolati a Cremona, il 12 dicembre 2012, in occasione di un momento tutto dedicato alla santa e ai bambini che la aspettano.

 Ma come si fa a conoscere gli asinelli????

Nulla di più semplice!
Questo progetto è realizzato in collaborazione con la Fattoria della Carità, che si trova a Cortetano (a pochi km da Cremona), dove è possibile conoscere simpaticissimi esemplari di asinelli che, al contrario di quello che si dice sul loro conto, potranno insegnare molte cose ai bambini che verranno in contatto con loro, aiutandoli anche a trovare le idee giuste per realizzare il lavoro e aiutare S.Lucia. Gli operatori della struttura sono a disposizione per concordare giorni e orari in cui ricevere le scolaresche e strutturare spazi e tempi dell’attività a contatto con gli asinelli.

oppure: laisladeburro.com/
 E poi si può contattare la  Sala Ragazzi della Biblioteca Statale di Cremona! Qui sarà possibile trascorrere un paio d’ore in compagnia di storie che riguardano Santa Lucia e cercare informazioni e immagini sugli asinelli, accompagnati da Rossella Galletti, scrittrice di vari libri per bambini…. E grande amica di S.Lucia!!! Telefonando alle bibliotecarie si potranno prendere accordi sul giorno e l’ora in cui svolgere l’attività.I lavori dovranno essere consegnati presso la Sala Ragazzi della Biblioteca Statale di Cremona entro e non oltre il 6 dicembre 2012. Ma le classi che intendono partecipare dovranno comunicare la loro adesione entro l’8 di ottobre ( dobbiamo sapere quanti asinelli arriveranno, per preparare lo spazio e una carota per ognuno!)


I MIEI BIMBI E LE MIE BIMBE  DELLE CLASSI QUARTE SONO GIA' ALL'OPERA PER FAR NASCERE I LORO ASINELLI E FARLI PARTIRE VERSO CREMONA ...
NEL PROSSIMO POST LE FOTO ...

domenica 18 novembre 2012

Il senso del Santo Natale


Il Santo Natale si avvicina ... Il cuore si prepara alla festa ... Vi dono uno scritto di mio padre, il ricordo di un suo lontano Natale che conservo come un dono prezioso ...



 
RICORDO DEL NATALE 1941

Come ogni anno in questo periodo, le prime decorazioni natalizie, le prime luci decorative, i primi slogan pubblicitari per la scelta dei regali fa fare, mi portano a fermarmi un attimo, a rimanere in silenzio e a chiudere gli occhi per ritornare a quando ero bambino … Sono passati davvero molti, troppi anni da quel lontanissimo, ma mai sbiadito 1941 quando io e la mia famiglia fummo sfollati dall’appartamento in cui abitavamo, pochi locali di proprietà della Provincia, collocati al pian terreno e quindi più utili da adibire ad una sorta di “pronto soccorso” per la Croce Rossa.  Ci vennero assegnati due piccoli locali ad un primo piano, scala esterna di assi di legno. Diventammo così i vicini di una fornace di mattoni. Noi bambini trasformammo subito quel cambiamento in un “nuovo gioco”: senza che nessuno se ne accorgesse, entravamo nella fornace per procurarci qualche pezzo di creta e una volta a casa, gareggiavamo a realizzare le statuine più belle da cuocere sotto la cenere quando c’era la possibilità di accendere il braciere e di riscaldarci. La mia famiglia oggi sarebbe considerata davvero numerosa: otto figli, di cui cinque maschi e tre femmine, zia Carmelina che viveva con noi, mia madre e … mio padre che però si trovava prigioniero di guerra in Inghilterra. La sopravvivenza proveniva solo da un piccolo sussidio erogato dallo Stato. La Vigilia di Natale di quel lontano 1941 nella nostra casa davvero non c’era nulla. Nulla da mangiare. Nulla per accendere il piccolo braciere. Ricordo come fosse adesso il freddo pungente e la neve altissima di una Potenza completamente bianca. Mia madre all’epoca aveva solo i suoi 36 anni, la sua numerosa famiglia e la sua acuta intelligenza che tante volte ci aveva soccorso nei momenti più difficili e duri. Anche quella sera trovò il modo di aiutarci a sopportare: ci ricordò che anche nostro padre essendo prigioniero era sicuramente al freddo e aveva fame, ci invitò ad essere solidali a distanza con lui. “Non sarebbe giusto che noi mangiassimo e stessimo al caldo!” ci disse senza far trapelare tutta la tristezza che provava nel non poter offrire proprio nulla ai suoi bambini e io che avevo solo 7 anni riuscii a capirlo solo molti anni più tardi ripensando a quel momento. Ma ecco che avvenne un piccolo “miracolo”. Al piano sottostante la nostra minuscola casa viveva un’altra famiglia, numerosa e povera come la nostra e come la nostra generosa anche nel poco, nel quasi nulla che si possedeva. Fummo invitati a scendere nella loro casa per passare la notte di Natale tutti insieme. Non vi dico la gioia e il sapore di quella "cena" fatta solo di pochissimi mandarini e alcuni ceci arrostiti! Il poco veniva donato, condiviso ...La nostra sera di festa si concluse con la Santa Messa di mezzanotte e il gioco con una vecchia Tombola, neanche completa, trovata chissà dove. Nessuno pensò più al freddo, la fame sembrava lontana... Negli anni seguenti quella famiglia così generosa si trasferì in provincia di Varese e dopo molti anni, ormai sposato e con due figli, ebbi la possibilità di fargli una visita commossa e ancora piena di gratitudine. Ancora oggi amo riunire tutta la mia famiglia per la Vigilia di Natale, lasciando il 25 Dicembre solo per me e mia moglie.
Quel lontano 1941 fu il mio Natale più povero e ... il mio Natale più bello.
Carlo

 

domenica 4 novembre 2012

Cartelloni, lavoretti, biglietti, idee creative...



Con la mia amica Graziamaria, di cui ho parlato proprio alla nascita di questo piccolissimo spazio ( vedere il primissimo post ) abbiamo deciso che potrebbe essere un'idea carina pubblicare ogni tanto nei nostri rispettivi blog qualche foto di alcune delle  idee  creative che realizziamo a scuola con o per i nostri alunni... Un modo semplice per condividere e prendere qualche spunto ...
 Solo piccolissime realizzazioni...
Ecco qui le mie prime immagini...

QUALCHE CARTELLO SULLE PORTE DI AULE SPECIFICHE...

 






 
 
QUALCHE CARTELLONE, DECORAZIONE SULLA FINESTRA
O SAGOME IN LEGNO PER LE PARETI ...
 
Per la biblioteca... 
Per l'aula LIM (lavagna interattiva multimediale)
 
 
 

Questo l'ho già mostrato nel post su San Francesco d'Assisi...



 

 

Questa bellissima casetta l'ha fatta mio papà e mia mamma ha cucito gli abiti per Topo Lino, la mascotte della nostra biblioteca scolastica...




 

 A presto...con i biglietti per il Santo Natale...